15 maggio 2008

Tecnologia



di Marco Perici

Torno ad un argomento a me caro per fare, in un certo senso, da contrappunto al pezzo di Paolo, vuoi mai che qualcuno ci quereli per mancanza di contraddittorio ...

La tecnologia serve? non serve? boh, sta di fatto che ognuno di noi la utilizza, ne è immerso più o meno volontariamente e anche cercando non se ne può fare a meno completamente, e sfido chiunque a anche a farne a meno parzialmente.
E altre nuove antenne servono? verrebbe da dire di si, se ne installano di nuove e considerando che le aziende private non investono se non conviene (ergo se non guadagnano) non mi spiegherei altrimenti questo proliferare di questi obelischi moderni.

Concordo pienamente con Paolo considerando che una parte delle necessità di nuova copertura (tecnicamente di "banda" che non sono esattamente la stessa cosa) è per lo più stimolato da utilizzi a dir poco inutili ... ma siamo sicuri che ci sia qualcuno che può veramente scagliare la classica prima pietra senza peccato? dopo quanti minuti di conversazione una telefonate si può considerare inutile? e dopo quanti SMS al giorno? e MMS? e pagine WEB visitate? ... io personalmente non lo so, ci sono giorni che faccio ore di telefonate ma nessun SMS, giorni che spedisco decine di SMS e non telefono quasi per niente, altri giorni che telefono, messaggio, navigo a più non posso.
Tutto questo giustifica la nuova antenna in via Romanina? certo che no, ma sfido chiunque di voi ad incappare in un disservizio telefonico e non maledire questa o quella compagnia per avervi impedito latelefonatal'smsmmslaconnessioneadinternet che in quel momento vi serviva per una questione di vita o di morte (tipo concordare il posto dove andare a mangiare la pizza con gli amici)!

Ok, sciorinate le considerazioni tecnofunzionalpopolari passiamo a quelle estetiche: passeggiando per il marciapiede invaso dall'antenna non posso che ammettere il mio stupore considerando quanto sia sbagliato il luogo scelto, quanto impattante sia alla vista questo enorme palo grigio e quanto spazio sottragga alla circolazione, anche solo quella ciclopedonale (fosse almeno una zona pedonalizzata non si noterebbe più di tanto, ma visto che ci devono passare anche le auto ...).
E la domanda (al Comune) nasce spontanea: possibile che non c'era un altro posto dove almeno la base non fosse così esageratamente invadente?

Riguardo invece l'impatto visivo "alto" anche senza arrivare a dire che mi piace (ma a me piace anche un viadotto che attraversa una valle ...) non lo trovo così impattante, anzi i colori tenui grigio/azzurrognoli aiutano molto a non farla notare più di tanto e allo stesso tempo ha un che di scultura moderna, o quantomeno dei nostri tempi. E per l'accostamento con l'arredo urbano, pur trovando anche io evidente la contraddizione del comune, non lo trovo poi così fastidioso.
Infine una provocazione: sono certo che quando hanno eretto la nostra bellissima torre dell'orologio, evidentemente con scopi pratici e di difesa del castello prima che estetici, qualcuno avrà avuto da ridire sul fatto che non andava d'accordo con il colore dei pomodori del suo orto, ma in quel periodo probabilmente sarebbe bastata una serie di 10 frustate al contadino non in linea con le idee del signore e tutto si sarebbe sistemato.
A proposito, quante frustate costerà al nostro architetto questa sua ribellione anti-inestetismi-tecnologici? :-)

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1 Comments:

At 08:26, Anonymous Anonimo said...

non esistono considerazioni estetiche , rispetto a diritti della salute..pensiamo 13 antenne!!!!....qui si gioca sulla pelle delle persone per qualche eurino in più nelle casse comunali e poi ti dicono che vi era anche la possibilità di presentare osservazioni all'installazione...ma chi lo sapeva???? complimenti all'informazione e alla divulgazione consapevole, nonchè alla mancanza di senso civico comune degli abitanti .."che vuoi tanto orami hanno deciso..." VERGOGNOSO

 

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