OK, il prezzo è giusto!

di Paolo Posocco
La sicurezza nella produzione di un bene è un costo, come lo sono i materiali, la manodopera, il trasporto e molto altro ancora e tutti assieme incidono in quello che poi è il prezzo finale. Un bene prodotto dando un giusto compenso a chi lo pensa e lo realizza, nella sicurezza di chi lo produce e di chi lo utilizzerà, nel maggior rispetto per l’ambiente; sarà un bene che dovrà avere un prezzo al di sotto del quale si può andare solo trascurando i fattori sopra elencati.
I prezzi dovrebbero essere tenuti bassi da una sana concorrenza, solo che il mondo non è un paradiso e per il dio danaro si fa di tutto. Allora per essere concorrenziali e guadagnare di più talvolta si trascura la sicurezza, si sfruttano le persone, si danneggiano i beni comuni. Tutti noi biasimiamo chi si comporta in tal modo! Solo che poi quando mettiamo mano al portafoglio vogliamo spendere il meno possibile e spesso compriamo premiando chi con disonestà produce un bene così, diciamo, concorrenziale!
Gli imprenditori, gli amministratori delegati, ecc. non sono dei satiri che in ogni modo cercano di uccidere, devastare, sfruttare. Vogliono guadagnare e in una concorrenza spesso disonesta stanno al limite e oltre: lavoro nero, caporalato, precariato, poca sicurezza, inquinamento. In cambio però spesso ricevono il premio da noi che “ignari?” compriamo i loro prodotti. Chi dovrebbe controllare è lo Stato, ma siamo in Italia e quindi il tutto si risolve in una buffonata (vedi “mister prezzi” che già dal nome fa ridere). Chi stabilisce se un bene sarà comprato alla fine siamo noi consumatori! La pubblicità, la ricerca, tutto è fatto per catturare il nostro consenso! Sta anche a noi cercare di dare un indirizzo ai produttori, siamo direttamente collegati in questo gioco, fare i furbi non porta altro che un maggior danno nel lungo termine! Davanti ad un prezzo basso che consideriamo “conveniente” dovremmo anche pensare come mai è così basso.
La sicurezza, il non inquinare sono fattori non diretti del prodotto che abbiamo di fronte, l’aver rispettato questi parametri di vita non darà nulla di più al prodotto in sé, anzi lo faranno appunto costare di più... (L’acciaio prodotto in sicurezza non è migliore di quello prodotto fregandosene, ma il prezzo di quest'ultimo è più basso, e noi lo compreremmo!) Il vantaggio per noi è indiretto ed è consequenziale, cioè: meno inquinamento, salari più giusti e gente che non muore o si rovina per lavorare. E’ una responsabilità civile, dobbiamo imparare ad essere consumatori e compratori consapevoli! La legge prevede come reato di incauto acquisto “l’acquisto di cose di sospetta provenienza” (art. 712 Codice Penale) e volendo vedere la faccenda da un punto di vista molto alternativo ci rende responsabili e controllori di ciò che ci viene venduto anche nei negozi.
Per fare un Natale anche commerciale che però sia onesto, al momento dell’acquisto del regalo fate un pensiero se il prezzo è veramente “giusto” e farete anche un regalo a tutti noi, ma proprio tutti tutti!
Ora però sotterro l’ascia della polemica per augurarvi sinceramente un sereno Natale con le persone a voi care.
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