15 dicembre 2007

Qualcosa che non c'è

(canzone di Elisa)






di Stefano Ferello


I miei cinque lettori (citazione manzoniana) resteranno delusi?
Il mio pezzo non c'è.
Non ho scuse, non ci sono motivi. Sono venuto meno ad un impegno.
La mia mente è rimasta altrove e non ho trovato la necessaria serenità per esprimere la mia opinione.
Devo precisare che i motivi sono esterni ad Abecevario, ma in qualche modo sono gli stessi temi emersi nei commenti a "Orgoglio troppo bamboccione" pubblicato nel numero precedente.
Invito chi se li fosse persi, a leggerli ed eventualmente a dire la sua.
Dal punto di vista "giornalistico" ringrazio tutti perchè si è sviluppato un dibattito e complessivamente siamo arrivati a dieci commenti: un record per il nostro blog!
Dal punto di vista personale invece ho trovato motivi di riflessione ma anche di perplessità e di sfiducia.
Qulacuno ha sostenuto che scrivo troppo e che potrei dire le stesse cose con meno parole. Forse ha ragione e questa volta sarà soddisfatto della brevità. Spero non sia soddisfatto dell'assenza.
Ciò che invece mi ha deluso è il mancato contatto personale a fronte di attacchi personali.
Chi si è nascosto dietro all'anonimato ha semplicemente tirato il sasso e nascosto la mano.
Non è questo il mio spirito. Non è lo spirito con cui scrivo.
Io credo di essere una persona mentalmente attiva.
Dico la mia, vado avanti, faccio, costruisco, parlo, scrivo perchè sono disposto a credere in "Qualcosa che non c'è".
Faccio un po' fatica, ma sono disposto anche a confrontarmi e perchè no, a cambiare per migliorarmi.
Purtroppo in questi giorni non sono stato sostenuto da questa forza interiore e questo è il risultato.
La mia assenza è un regalo di Natale per chi ha smesso di credere nelle persone e non si fida più.
Natale invece, dovrebbe essere il tempo in cui succede esattamente il contrario.
Basta così.
Se ho ancora trovato il modo per scrivere perchè non scrivo....beh vuol dire che nei prossimi giorni spero di poter fare il mio pezzo.
E comunque ho scritto un bel po' di parole.... giusto per non deludere le aspettative e le critiche! :-))))
In ogni caso, è il pezzo più corto che abbia mai pubblicato.
Che stia cambiando qualcosa? Nevicherà?
La stagione è propizia....

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4 Comments:

At 07:31, Blogger flor valenciana said...

"Qulacuno ha sostenuto...".
Forse sarebbe stato utile farlo rileggere dalla correttrice di bozze o da un amico.
Forse hai voluto dare del Qu a chi secondo te se lo meritava.
Forse, anzi, certamente, mettendoci un po' d'ilarità nelle cose, le stesse si alleggeriscono e non sembrano più così tanto gravi.
ciao, vedrai che te la cavi
fiore di cactus

 
At 09:55, Anonymous Anonimo said...

E' la prima volta che leggo un tuo post per intero. E comunque - imho - è troppo lungo per esprimere il concetto semplice come "non ho avuto tempo e voglia". Leggo tra le righe e ti consiglio di non credere (né in quello che c'è, né in quello che non c'è). Non credere è un modo per tornare a soprendersi anche delle piccole cose. Depurarsi dalle abitudini. Morire per rinascere a nuova vita. In senso metaforico ;-) Ma il senso è quello.

 
At 12:08, Anonymous Anonimo said...

Accidenti che casino per un commento che alla fine diceva che l'articolo sembrava avere un talgio maschilista!!! Nessun problema, scusate. Intanto auguroa atutti un Natale sereno e riposante a chi crede a chi non crede... e a chi, nel dubbio, avrà voglia di andare ad ascoltare una nuova voce capace di entusiasmare di nuovo in chiesa. Don Luca. Per me una rivelazione. Baci a a tutti.

 
At 11:40, Anonymous Anonimo said...

bah. mah. a caldo concodordo con gilberto: alla fine della fiera non sembra che tu non ci sia stato tempo e voglia. alla fine hai scritto un tuo pezzo. forse è un modo per dire le cose in modo indiretto. non so. in definitiva sono affari tuoi. semprechè non ti senta una vittima della società o di una parte della stessa. semprechè quello che vale per gli altri valga anche per te. lo spirito persecutorio è, pare impossibile ma è, un sentimento violento. e la violenza mi schifa (*). tutta. quella verbale e quella fisica. sappiano tutti (?) che è un evidente segno di debolezza. ma sempre violenza è.
ah, l'anonimato è una scelta. può essere non condivisa e avversata. ma tale è e tale rimane.
buon 2008. love ma sopratutto peace, nel rispetto delle scelte altrui

(*) conosco appena le basilari regole di grammatica e i verbi transitivi e intransitivi ma mi pare che "mi schifa" renda l'idea

 

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