Alla memoria

di Fiorenza Valentini
Incendio alla ThyssenKrupp di Torino
Le vittime. Il primo a perdere la vita è stato Antonio Schiavone, 36 anni, che abitava a Envie (Cuneo) con moglie e tre figli piccoli, il più vicino alla linea 5 dell'impianto di trattamento termico dove si è sviluppato l'incendio.
Stamattina, poco prima delle sette, è morto Roberto Scola, 33 anni, che era stato ricoverato all'ospedale Molinette, mentre nel pomeriggio, al San Giovanni Bosco, Angelo Laurino, 43 anni, è stato stroncato da un'insufficienza multiorgano. Entrambi avevano ustioni di terzo grado sul 95% del corpo.
E questa sera al Cto di Torino, è morto anche Bruno Santino, 26 anni. L'operaio era stato trasferito in giornata dall'ospedale Maria Vittoria al centro grandi ustionati del Cto.
(“la Repubblica”, domenica 09.12.2007)
Dedicato alla memoria di questi poveri operai, con un pensiero dolente e affettuoso alle loro famiglie e amici.
Un altro pensiero (e una preghiera, per chi ci crede) va agli altri operai gravemente ustionati e in costante pericolo di vita, e alle loro famiglie.
Tanto dolore, tanta rabbia per i dubbi sulle norme di sicurezza, là e altrove.
Natale e le Feste, già! Non ci sono solo pranzi e cene, e regali, e viaggi all’estero sulle calde spiagge oceaniche. Ci sono anche persone che hanno perduto qualcuno, non solo per incidenti sul lavoro, e non hanno nessuna voglia di festeggiare un cavolo di un bel niente!
Un altro, tanti pensieri vanno a tutti gli operai (troppi) morti sul lavoro, molto spesso a causa dell’inadeguatezza o colpevole carenza dei sistemi di sicurezza. Anche se in qualche occasione il fatto si fosse verificato per mancanza di attenzione da parte loro, non cambia la drammaticità di queste morti assurde.
Assurdo, totalmente inaccettabile morire sul e per il lavoro.
Quante volte dovremo ripetere di intervenire concretamente con leggi – che vengano immediatamente applicate – che regolino severamente la sicurezza sul lavoro?, e partecipare a manifestazioni di piazza, e scrivere ai giornali, e presentare proposte in Parlamento tramite i nostri deputati che dovrebbero rappresentare prima di tutto il popolo?
Dedicato alla memoria di un lavoro sicuro e a tempo indeterminato.
Di un barlume di giustizia e buon senso che avvicini lo Stato alla popolazione.
Gridato a quelli che vivono nel loro limbo artificiale (lavoro sicuro, stipendio, famiglia apparentemente felice e perfetta, vacanze) e si cullano nella loro indifferenza verso le sofferenze dell’Uomo, che a far finta di non sapere e non ascoltare si vive meglio.
Alla memoria della solidarietà, della carità, degli insegnamenti di Gesù-Uomo e degli altri Grandi Uomini che hanno detto e scritto parole di insegnamento di vita, che sembrano sprofondate nella sabbia.
Epilogo. Incendio Thyssenkrupp. Domenica 16 dicembre è spirato all'Ospedale Molinette di Torino Rocco Marzo, 54 anni, il capoturno che insieme ai colleghi della Linea 5 era stato investito dall'olio bollente.
La sua agonia è durata 11 giorni. Amen.
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