15 novembre 2007

A ridaje



di Paolo Posocco

(a lato: “Gun in America” di Roy Lichtestein - 1986)

Forse dovrei smettere di leggere i quotidiani locali!

Il mercoledì 14 c.m. mi sono imbattuto in un articolo dov’era scritto che l’ineffabile Dussin riproponeva con forza che i vigili urbani di Castelfranco venissero armati (La Tribuna del 14/11/07 pag. di Castelfranco V.to), come al solito, secondo il costume della politica attuale, sciorina atti, decreti e statistiche che poco conosce e interpreta a suo comodo. Se con la prima sparata di qualche mese fa aveva dimostrato di non essere, come si suole dire, un “fulmine di guerra” con questa reiterata richiesta conferma una sua coerenza di capacità cognitive. Nel post del dicembre 2006 "Non siamo mica gli americani che sparano agli indiani" esponevo il mio pensiero a riguardo, che si riassumeva nel fatto che le armi hanno la caratteristica di poter uccidere, che una loro maggiore presenza fisica aumenta logicamente il rischio che ciò accada. Tristemente però ho fatto da “Cassandra”, le recenti cronache hanno riportato il tremendo fatto di Badia al Pino ad Arezzo dove un giovane di 26 anni è morto, ucciso da un poliziotto che ha usato frettolosamente un’arma in una circostanza molto concitata, commettendo un errore che segnerà la vita di due famiglie per sempre.

La proposta di armare i vigili urbani dopo un fatto come quello di domenica mattina mi crea perplessità! La realtà tramite la cronaca ci ha avvisato della pericolosità delle armi, il segnale di pericolo ci è stato comunicato con un bombardamento a reti unificate ma sembrerebbe non pervenuto viste certe proposte!

Leggo dietro a questo comportamento la classica faciloneria di una tipologia di “veneto” che a modo suo si vuole gemellare al Texas ed al West dell’america del 1800. La colpa forse è di Chuck Norris che in “Walker Texas Ranger” presenta una legge a pret-à-porter? Ma cavoli! è evidente che è un telefilm (il povero Ranger non riesce neanche a farsi un caffè senza dover fare una rissa). Pensare che a colpi di pistola si risolva la delinquenza è il classico placebo anzi un allucinogeno che serve per placare la voglia di giustizia immediata e totale: rubi? e io ti sparo! La disperata ed ignorante voglia di risolvere tutto in fretta e che a farlo sia l’eroe di turno, l’importante è pensare il meno possibile altrimenti... altrimenti si rischia di capire!

In queste situazioni aumentare la dotazione di armi produce solo una escalation di armamenti delle parti. Il problema è che noi siamo in mezzo e che non si raggiungerà mai un equilibrio stile guerra fredda o Dussin e i suoi seguaci proporranno un domani degli ordigni atomici...?!

Per una volta ringrazio il Sindaco e la nostra giunta che anche se a parole si dimostrava propensa, poi nei fatti ha sempre evitato di procedere con lo scellerato gesto, per questa volta il buon senso ha prevalso.

Torna all'indice

2 Comments:

At 18:03, Anonymous Anonimo said...

Mi è piaciuto il riferimento a C. Norris si Walker Texas Ranger.
G.

 
At 18:21, Blogger flor valenciana said...

Da "La Tribuna di Treviso" - 4 dicembre 2007
«Usare con gli immigrati lo stesso metodo delle SS: punirne dieci per ogni torto fatto a un nostro cittadino». Lo ha detto a Treviso, in consiglio comunale, il consigliere della Lega Giorgio Bettio. Nessun collega di partito, a partire dal sindaco Gobbo, di fronte a quest'infamia ha battuto ciglio.»
Domanda: Sono state forse cancellate le leggi dello Stato che prevedono e puniscono il reato di apologia di fascismo, e quello di istigazione per delinquere?
Fiorenza Valentini (prov. di Padova)

 

Posta un commento

<< Home