15 novembre 2007

Io la vedo così!



di Camillo Posocco

Il “via da casa dei BAMBOCCIONI” , del ministro Tommaso Schioppa è una esternazione che, oltre a dimostrare l’assoluta ignoranza sui motivi che hanno creato e creano tali inevitabili situazioni, è anche una volgare e villana offesa a quegli eroici genitori che, con encomiabile impegno e non pochi sacrifici, riescono a tenere assieme la numerosa famiglia. Numerosa perché con il basso stipendio e un affitto incontrollato da indifferenti politici, devono dare sostentamento, spesso, ai figli disoccupati o impegnati con il lavoro a tempo determinato a breve scadenza, quindi nella impossibilità di crearsi una loro famiglia. E se messi “VIA DA CASA”, per vivere dovrebbero fare i barboni, rubare o prostituirsi se non fare addirittura corrieri e spacciatori di droghe...

E’ QUESTO CHE VUOLE IL MINISTRO PADOA SCHIOPPA?

Se è così, è lecito pensare che abbia personali interessi in simili campi.

Nelle ultime Amministrazioni, i giovani non hanno avuto mai voce in essere.

Se vogliono averla per decidere del LORO avvenire, è tempo che si eleggano persone scelte dal popolo e non dai partiti come sino ad oggi si è fatto: un abbordaggio di esseri impreparati socialmente e svogliati anche nell’apprendere.

In appoggio a quanto sopra scritto, aggiungo un pensiero scritto molto tempo fa (15 anni) ma che si addice ancor più all’oggi.

Suonate Campane

IERI

Suonate campane al Genio del mondo.

Terra di nostri avi e di cose lontane

Terra di cose infinite

Terra dell'Arti tutte



I campi, prati, valli, monti e mari, parlano:

parlano di genti di badia modesta

ma ricche di saper campestre

dalla natura acquisite

che da semi in terra da vanga rimossa

e dalle nubi l'acque

ebbero buoni raccolti



Parlano di ville, palazzi, castelli e di maestose badie,

che ancor brillano di grande ingegno

in loco si posto da geni dell'arti

che nel gioir di tanto a lor concesso

onoraron le Patrie e gloria ed esempio

ad un Mondo da Dio

all'uomini concesso;



Parlano di grandi scienze e di poeti sommi

di santi e di compositor di armonie diverse

che assieme a sculotor e pittor di generosa Musa

e per compagni scopritor di terre novelle

fecero grande l'Italia

che per secoli

faro del saper fu del Mondo



Se l'Italia al tempo divisa era

unita si trova per le belle Regioni

di stupende città fornite

che nel diverso ma sempre illuminato ingegno,

la beltà le univa nel responso del fatto specchio che,

al voler saper chi tra loro era la più bella,

RISPOSE: in modo diverso siete tutte ugualmente belle.



OGGI

Suonate campane

suonate

Di quei lumi che nel passato la Patria

brillava, spenti son nel presente

per forzatura operata

dei conduttor di nostro tempo

che lieti nell'oblio di lor miseria

mente, onorano quel che un tempo faro fu del mondo

per illuminar l'insegna.



DOMANI ?

VOI GIOVANI che siete il domani

ribellatevi a questo frastuono di parole

che annulla il vostro dire

e dalle siepi di rovo

che impedisce il vostro desiderio di progredire e

nella libertà, liberatevi negli spazi infiniti del

saper ed in esso dissetatevi

affinchè saturi di sommi ideali

possiate brillare di quella verità

che da voi attende un Alfiere.



Allora le Campane suoneranno

per un faro nuovo che di sapere e di giustizia splende.

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