Io la vedo così!

di Camillo Posocco
Il “via da casa dei BAMBOCCIONI” , del ministro Tommaso Schioppa è una esternazione che, oltre a dimostrare l’assoluta ignoranza sui motivi che hanno creato e creano tali inevitabili situazioni, è anche una volgare e villana offesa a quegli eroici genitori che, con encomiabile impegno e non pochi sacrifici, riescono a tenere assieme la numerosa famiglia. Numerosa perché con il basso stipendio e un affitto incontrollato da indifferenti politici, devono dare sostentamento, spesso, ai figli disoccupati o impegnati con il lavoro a tempo determinato a breve scadenza, quindi nella impossibilità di crearsi una loro famiglia. E se messi “VIA DA CASA”, per vivere dovrebbero fare i barboni, rubare o prostituirsi se non fare addirittura corrieri e spacciatori di droghe...
E’ QUESTO CHE VUOLE IL MINISTRO PADOA SCHIOPPA?
Se è così, è lecito pensare che abbia personali interessi in simili campi.
Nelle ultime Amministrazioni, i giovani non hanno avuto mai voce in essere.
Se vogliono averla per decidere del LORO avvenire, è tempo che si eleggano persone scelte dal popolo e non dai partiti come sino ad oggi si è fatto: un abbordaggio di esseri impreparati socialmente e svogliati anche nell’apprendere.
In appoggio a quanto sopra scritto, aggiungo un pensiero scritto molto tempo fa (15 anni) ma che si addice ancor più all’oggi.
Suonate Campane
IERI
Suonate campane al Genio del mondo.
Terra di nostri avi e di cose lontane
Terra di cose infinite
Terra dell'Arti tutte
I campi, prati, valli, monti e mari, parlano:
parlano di genti di badia modesta
ma ricche di saper campestre
dalla natura acquisite
che da semi in terra da vanga rimossa
e dalle nubi l'acque
ebbero buoni raccolti
Parlano di ville, palazzi, castelli e di maestose badie,
che ancor brillano di grande ingegno
in loco si posto da geni dell'arti
che nel gioir di tanto a lor concesso
onoraron le Patrie e gloria ed esempio
ad un Mondo da Dio
all'uomini concesso;
Parlano di grandi scienze e di poeti sommi
di santi e di compositor di armonie diverse
che assieme a sculotor e pittor di generosa Musa
e per compagni scopritor di terre novelle
fecero grande l'Italia
che per secoli
faro del saper fu del Mondo
Se l'Italia al tempo divisa era
unita si trova per le belle Regioni
di stupende città fornite
che nel diverso ma sempre illuminato ingegno,
la beltà le univa nel responso del fatto specchio che,
al voler saper chi tra loro era la più bella,
RISPOSE: in modo diverso siete tutte ugualmente belle.
OGGI
Suonate campane
suonate
Di quei lumi che nel passato la Patria
brillava, spenti son nel presente
per forzatura operata
dei conduttor di nostro tempo
che lieti nell'oblio di lor miseria
mente, onorano quel che un tempo faro fu del mondo
per illuminar l'insegna.
DOMANI ?
VOI GIOVANI che siete il domani
ribellatevi a questo frastuono di parole
che annulla il vostro dire
e dalle siepi di rovo
che impedisce il vostro desiderio di progredire e
nella libertà, liberatevi negli spazi infiniti del
saper ed in esso dissetatevi
affinchè saturi di sommi ideali
possiate brillare di quella verità
che da voi attende un Alfiere.
Allora le Campane suoneranno
per un faro nuovo che di sapere e di giustizia splende.
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