15 ottobre 2007

Passeggiando pensando



di Camillo Posocco

COSI' SARA' SE ...
San Pietro, alcuni anni addietro, dopo una visita ai parenti sulla terra, fece, al Signore, la seguente relazione:

“Laggiù, Signore, va tutto bene, sono ricchi, godono buona salute e sono pieni di ogni ben di Dio. Hanno macchine che faticano per loro e fanno raccolti che superano le loro reali necessità. Sono contenti e allegri perché hanno tante cose per passare il tempo libero. Sono così indaffarati che si sono dimenticati di TE”

Il Signore non fece commento.

- Passò del tempo. –

Un giorno con licenza del Signore, San Pietro partì in visita ai suoi sulla terra, il giorno dopo era già di ritorno in Paradiso. Il Signore, sorpreso, volle sapere il motivo di un così frettoloso ritorno, e San Pietro raccontò:

“Laggiù, i tempi sono cambiati e delle cose belle che avevo visto con l’ultima mia visita, non rimane che un ricordo. Ora, i campi, i prati e i boschi sono aridi e malsani; l’acqua, fonte di vita, inquinata e maleodorante; gli animali sono quasi tutti estinti e granai sono vuoti perchè di raccolti non se ne fanno più. Gli uomini, Signore, fanno pena; malnutriti, assetati, pieni di acciacchi e con malattie a loro, fino ad oggi, sconosciute.”

Finito il racconto, il Signore chiese: e di Me, Pietro, si ricordano?

- Si – Rispose San Pietro, - Si ricordano e per attirare la Tua benedizione e benevolenza intonano Sante Messe, Tedeum, fanno novene, processioni e il Tuo nome è sulle loro labbra anche di notte nel sonno.

- Vedi Pietro? Nel momento del bisogno mi sono sempre vicini!-

Pietro vide che sul viso del Signore brillava una lacrima.

... SE COSI' NON SI FARA':
L’Onnipotente, quando creò l’universo, volle che in esso ci fosse un pianeta più bello di tutti, per dare degna dimora alla sua creazione più significativa perchè dotata di intelletto e spirito immortale: l’UOMO.

L’uomo non è parte del mondo, ma è stato messo nel mondo, da Colui che è a conoscenza dell’origine, dello scopo e del fine di tutto.

La terra, è stata affidata all’uomo, perchè nella gioia di abitarla, la renda amorevolmente conforme alle esigenze e necessità della vita comune, coltivarla nel suo insieme onde renderla più bella per restituirla sempre migliore alle future generazioni.

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