15 febbraio 2007

M'illumino di meno






di Stefano Ferello

Certe notti, d’inverno, il cielo è veramente limpido. E t’accorgi che ci sono ancora le stelle.
E ti vien voglia di alzare il naso all’insù.
Sollevo lo sguardo verso il blu e riesco a malapena a individuare le stelle più luminose.
Le luci troppo forti della città disturbano la visione del tenue brillare degli astri.
Mi domando se è proprio necessaria tanta luce artificiale.
Spesso mi trovo a percorrere strade illuminate quasi a giorno.
Avete mai notato, per esempio, quanti kilowatt vengono utilizzati nei circa 4 Km che uniscono la frazione di Salvatronda al capoluogo Castelfranco?
Ogni volta che sono su quella strada, provo un senso di rabbia.
E’ una striscia d’asfalto molto ben illuminata. Niente da dire.
E a fianco si sviluppa una comoda e utilissima pista ciclabile.
Anche questa molto ben illuminata. Niente da dire.
Singolarmente due belle opere d’urbanizzazione.
Peccato che la somma dei lampioni dell’una e dell’altra, comporta un fascio di luce da Las Vegas sempre in funzione giorno e notte!
E’ un spreco energetico assolutamente ingiustificato.
Il colmo è che quando dalla frazione ci si avvicina al centro…..beh, non ci crederete: il “fascio luminoso” si riduce drasticamente e si viaggia nella semioscurità!
Ho citato questa strada perché ha innescato in me una particolare antipatia per la “esagerazione luminosa”.
E così, guardandomi attorno, colgo molte altre situazioni di evidente spreco energetico.
A molti di voi sembrerà normale, ma è solo perchè ci siamo abituati.
Ormai abbiamo una visione distorta.
Vi siete mai chiesti quanto si potrebbe risparmiare spegnendo una parte dei lampioni anche semplicemente per poche ore?
Perché nelle ore “più notturne” non si spengono un po’ di “luci della città”?
E non mi limito all’illuminazione stradale.
Le città sono abbagliate: negozi e palazzi, bar ristoranti e monumenti sono spesso sfavillanti di luci che “non dormono mai”.
Parigi è famosa per essere la “ville lumiere”: vogliamo gareggiare con la proverbiale “grandeur” francese?
A chi giova una torre civica illuminatissima alle 4 del mattino?
Che senso ha un negozio di moda-bimbi illuminato a giorno anche alle 2 di notte del lunedì?!?
Possibile che nessun pensi a queste cose?
E infatti…..qualcuno c’ha pensato!
Ascoltando la radio, mi sono imbattuto in “Caterpillar” (Rai - Radio 2 dalle 18 alle 19,30)
E’ una trasmissione divertente e intelligente: tra una battuta e l’altra, in modo leggero fornisce qualche spunto stimolante per le mente e alcune idee per impegnarsi un pochino, ma senza far fatica.
La sua campagna a favore della 3 giornata del risparmio energetico (16 febbraio) è molto ironica e divertente.
Io mi sono limitato a parlare di luci ed energia elettrica, ma è ovvio che il discorso si può allargare al riscaldamento, alla benzina, ecc.ecc..
Però rischierei di stancarvi, vi sembrerebbero i soliti discorsi belli, giusti, coscienziosi…..ma estremamente pesanti!!! Insomma, cose sentite e risentite mille volte…e che non si fanno mai!
E allora perché non la prendiamo sul ridere?
Date un’occhiata al sito anche nella sezione “chi ha aderito”
Non immaginate neppure quante iniziative i Comuni, le associazioni e la gente normale si sono inventati!
Venerdì 16 molti Comuni spegneranno le luci delle piazze (…ovviamente Castelfranco non è tra questi!). E a Torino “spengono” addirittura la Mole.
Pensate che dal Gazzettino del 13/2 ho appreso che anche un parroco delle nostre zone (Casella d’Asolo) ha annunciato che celebrerà la messa al solo lume di candela!
Ma ci sono anche le squadre di calcio che faranno la doccia fredda per risparmiare!
Oppure chi semplicemente spegnerà i computer dell’ufficio durante la pausa pranzo.
E se a San Valentino non avete fatto la cenetta al lume di candela…perché non la fate venerdì 16 febbraio!?!

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2 Comments:

At 14:03, Blogger abecevario said...

Ieri sera ero a Belluno per una partita di pallacanestro e nell'intervallo hanno spento le luci lasciando il minimo indispensabileper non andare a sbattere logicamente, devo dire che a tutti ha fatto piacere fare parte dell'iniziativa, che poi ho saputo ha avuto grande successo, E' un segno...!
Paolo

 
At 22:05, Anonymous Anonimo said...

Pienamente condivisibile.

 

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