Una bella e sana casa per tutti

di Camillo Posocco
1) UNIONE. Con gli odierni mezzi di comunicazione, auto-treni-aerei-telefoni-televisione, il Mondo sembra diventato una Città che ha Continenti come rioni. La diminuzione tempo-spazio, rende facile l’intercomunicabilità tra tutti i cittadini del Mondo, che per diverse visioni della vita anche secondo varie credenze religiose e nonostante le situazioni poco sociali mondiali, si potrà produrre una didattica Etica sociale mondiale.
2) GLI INDIFFERENTI. Tutti gli scienziati del mondo, da moltissimo tempo, informano la Società e i governanti delle nazioni del pericolo inquinamento totale già giaciente in tutti gli angoli della Terra. I POLITICANTI rimangono sordi ed indifferenti. Il problema di fondo è l’ IDROGENO. Con l’applicazione del carburante idrogeno, ricavabile dall’acqua, oltre che eliminare l’inquinamento di tutte le forze motrici che servono alla soppravvivenza di tutto il Pianeta Terra e quanto in esso contenuto, non inquina nulla perchè il risulatato della sua combustione è acqua potabile più di quella di sorgente. Oltre a questo ci permetterà di diventare indipendenti da importazioni di Petrolio e gas metano, così risparmiando miliardi di euro da dare: alla ricerca, alla scuola, alla sanità, alla sistemazione dell’immensa Arte chiusa nei sotterranei di ville, palazzi e musei civici e quanto altro tale ricchezza potrà contenere. La città di TORINO, è all’avanguardia per la lotta all’inquinamento ed è impegnata a fondo nella gara europea per i finanziamenti alla città che sperimentano e adottano tecnologie ad idrogeno.
3) POLITICI. Incomprensibile è (o comprensibilissimo per...?) che nessun partito non si sia sentito in dovere di affrontare l’argomento IDROGENO? Turbano forse gli interessi di quanti aprofittano del petrolio per interessi personali o di parte? Infischiandosi dell’avvelenamento per aricchirsi indifferenti alle mortali attese.
4) NUOVA ERA. Una nuova era con nuova linea di condotta sociale, diversa da quella del passato che impegna tutti, trova un Mondo impreparato, perchè schiavo alle vecchie e rituali tradizioni, che da sempre dominano il progredire Umano.
5) FINANZA. Arrivati all’apice del potere politico-economico mondiale, è tempo di sostituire le rugginose tradizioni di pensiero, con nuova linfa mentale, libera da ogni condizionamento e in tale libertà, impedire ai governanti di facilitare unioni di grandi guppi finanziari, dove l’Uomo comune non trova e non troverà collocazione.
6) DIRITTI E’ tempo che l’uomo sia coniugato a produttore di beni sociali con diritto alla compropietà delle fabbriche in qui lavora e produce e non come mezzo da sfruttare per arricchire.
7) PROTAGONISTI. I giovani devo essere protagonisti del loro futuro, senza imposizioni di quanti, fino ad oggi, hanno governato, IGNORANDOLI VOLUTAMENTE, per paura della loro lealtà, onestà e desiderio di adeguat acollaborazione per un migliore avvenire per tutti.
LANCIO UNA PROPOSTA PER COMINCIARE A CAMBIARE: FACCIAMO DI MARGHERA LA CITTA’ DELL’IDROGENO.
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3 Comments:
Solo una piccola precisazione: l'acqua pura (H20) non e` bevibile!!!! anzi mi sa tanto di letale per sistemi di vita organici.
Cosa poi possa succedere in un incidente di un mezzo qualsiasi alimentato ad idrogeno (potrebbe essere anche una caldaia oppure un fornello) il piu` audace scrittore di fantascienza non potrebbe neanche immaginarlo: immagina una gigantesca bomba a gas.
Vabbe`, dai, forse con le nanotecnologie si puo` evitare di immagazzianare l'idrogeno gassoso, ma fino ad allora...
Mi dispiace dover infrangere questa visione idilliaca e un po' mitica dell'idrogeno, ma tale gas non e' una fonte primaria di energia: è semplicemente un vettore per trasportarla, come lo sono le batterie.
Difatti non esistono giacimenti di idrogeno, se non nello spazio interstellare dove la raccolta è probabilmente un pochino scomoda. L'idrogeno va invece prodotto, ad esempio estraendolo dall'acqua, con l'impiego di molta più energia di quanta se ne potrà poi ricavare bruciandolo (o, meglio, utilizzandolo in pile a combustibile).
Il pregio dell'idrogeno è quello di limitare al massimo (pur senza eliminare del tutto) l'inquinamento nel luogo di utilizzo, ma non in quello di produzione e nel trasporto. Un'economia energetica basata sull'idrogeno richiede comunque una fonte primaria di adeguata capacità, tipicamente l'energia nucleare con la quale l'idrogeno va a braccetto come vettore energetico.
Inutile illudersi: non esistono scorciatoie. La strada per uscire dal buco in cui ci siamo cacciati è quella di ridurre il consumo di energia. Idrogeno e altre tecnologie simili possono dare una mano a ridurre gli effetti collaterali più sgradevoli, ma non risolvono il problema del disastro ambientale e sociale che stiamo caparbiamente costruendo con la nostra crescente cupidigia.
L'acqua pura è bevibile anche se priva dei prezziosi sali minerali e le missioni spaziali lo hanno dimostrtato, vero della pericolosità esplosiva dell'idrogeno che richiederebbe tempo per soluzioni sicure, ma che si possono raggiungere se esiste una volontà verso una soluzione. Nel frattempo le energie alternative: solare ed eolica o "classiche" come la fissione nucleare se necessaria per il cambiamento, possono fornire energia in più per ottenere l'idrogeno, anche perchè si stanno studiando combustibili con miscele di idrogeno che possono fornire energia con poco inquinqunamento.
Il senso finale comunque è che si dovrebbe parlare ed informare di più su le soluzioni diverse dal petrolio, di creare una opinione pubblica che informata sappia premere per cambiare le politiche energetiche.
Un saluto a Nicola ed Enrico ed ai lettori
Camillo Posocco.
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