Il trucco c'è

di Marco Perici
Il Natale si avvicina, con lui la fine dell'anno e, come accade da ormai parecchi anni a questa parte, le edicole si stanno riempiendo di calendari. E sempre di più con i classici "12 scatti" di belle ragazze "poco vestite" ...beh, poco è oggettivamente una esagerazione, diciamo pure nude!
Naturalmente non ci trovo niente di spiacevole, ne per gli occhi (anzi!) ne per la morale, sono ben altre le cose immorali.
Magari qualcosa da ridire sull'uso spudoratamente pubblicitario che fanno molte aspiranti soubrette/vallette/attrici/chipiùnehapiùnemetta ci potrebbe anche stare, ma in fondo fanno quello che farebbe chiunque di noi, cercano di sbarcare il lunario, e parafrasando un grande personaggio che è nato più o meno in questo periodo "chi non ha mai pensato di prendere una scorciatoia scagli la prima pietra" ...
Ma questa premessa non l'ho fatta per parlare di bei corpi femminili nudi o di usi impropri (impropri?) di essi, ma di come l'immagine stia facendola sempre più da padrona in tutto, portando l'apparire ben al di sopra dell'essere ... a cosa mi riferisco?
Non so se ve ne siete accorti ma la quasi totalità delle foto di queste ragazze è ritoccata al computer in maniera piuttosto pesante.
E non solo, sempre più spesso anche le foto di personaggi pubblici (a partire nel campo politico, se ricordate un certo faccione non solo pesantemente truccato cosmeticamente ma anche ritoccato elettronicamente, passando per molti "VIP" di tutti i campi) vengono ritoccate al computer anche quando pubblicate in riviste di tutti i giorni, non necessariamente dedicate al gossip.
Grazie al mio lavoro conosco bene le potenzialità dei computer odierni e le possibilità di manipolare le immagini con estrema facilità e ho un po' l'occhio critico, ma credo che molti si siano accorti dell'innaturalità di alcune di queste foto: pelli perfette ma che sembrano dipinte in acquarello, mancanza di piccole (o grosse) rughe che rendono "umana" la foto (e la persona), occhi di colori improbabili etc. ...
Devo dire la verità che ogni anno mi presentavo all'edicola per portarmi a casa il numero di "Max" con il calendario della bellezza di turno, ma da almeno un lustro non lo faccio più perché non trovo nulla di piacevole nel guardare queste foto innaturali.
Parlando di bellezza femminile preferisco vedere qualche ruga o un po' di "buccia d'arancia" (che ci crediate o no, rendono più bella e interessante la persona) piuttosto che quelle oscenità omogeneizzate con lo strumento "sfumino" di Photoshop!
E sinceramente vedere visi palesemente ritoccati (in elettronico o in chirurgia) e inespressivi (guardate come è conciato Silvester Stallone ...oddio, non che prima fosse più espressivo!) non mi fa apprezzare di più una persona, anzi per quanto mi riguarda perde punti, e molti.
L'abito non fa il monaco, e nemmeno il trucco ...
1 Comments:
Citero` Beppe Grillo: la pubblicita` e` il commercio dell'anima, ricordi?
Scherzi a parte non ci vedo niente di male, tutto sta a sapere chi va in giro come mamma l'ha fatta e chi no e ovviamente bisogna decidere se e quanto pagarle di meno :-)))
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