15 dicembre 2006

Un regalo verde e altre delizie




di Fiorenza Valentini
Alcune persone hanno una spiccata antipatia per il colore verde; in particolar modo non indosserebbero mai un indumento, nemmeno intimo, di quel colore. Non è questa la sede per indagare sui motivi psicologici o altri che possano aver provocato questo genere di rifiuto, anche perché non si tratta di una grave idiosincrasia della quale gli altri debba essere portati a conoscenza.
Ebbene, sembra che per qualche perverso motivo in occasione dei regali scelti con cura per le Feste da parenti e amici, a questi soggetti anti-verde arrivi immancabilmente almeno una felpa o più indumenti incontestabilmente di quel colore. Spesso non finisce qui, e la serie di regali ricevuti si conclude, ad esempio, con una simpaticissima rana di peluche di notevoli dimensioni, naturalmente verde.
Premesso che sembra molto più piacevole scegliere, acquistare e portare i regali che non riceverli, vi sono alcuni fissati con il ‘regalo utile’ che, qualche tempo prima del fatidico giorno di Natale, perquisiscono le abitazioni dei loro destinatari – ovviamente quando lo possono fare – alla ricerca di quel ‘qualcosa che gli manca’, per fare sì che la sorpresa sia ancora più stupefacente. Accade così che capiti di ricevere anche oggetti e cose varie che non possediamo per il semplice motivo che non li volevamo proprio in casa.
Un’altra strana categoria è quella dei regali ‘distratti’, come possono essere un trancio di ottimo prosciutto crudo all’amico di fede musulmana, una enorme scatola di cioccolatini al latte alla zia diabetica, un accendino firmato al cognato che ha smesso di fumare da quattordici anni, un quadro all’amico pittore, un vaso cinese autentico all’amica che ha arredato casa in stile assolutamente moderno, e si potrebbe continuare all’infinito.
Una cosa è certa, quelle persone che non possiedono geneticamente una bella faccia tosta, dovranno fare allenamento per assumere espressioni raggianti e soddisfatte da utilizzare quando apriranno i regali, magari imparando, con le dovute intonazioni, frasi del tipo “Che bello, è una bellissima sorpresa!”, “Ma guarda, sai che volevo proprio comprarmelo?”. Non si tratta di mentire ma, presumendo che i doni siano stati fatti per affetto, sarebbe certamente offensivo dimostrare di non averli graditi; se poi qualcuno ci avesse fatto un regalo ‘per dovere’ (brutta abitudine!), peggio per lui.
Auguri a tutti di trascorrere serenamente e in pace le prossime Feste, e di continuare per tutto il 2007 (e anche oltre).

1 Comments:

At 15:57, Anonymous Anonimo said...

Ho ricevuto un regalo che era poco gradito, ma avendo deciso entrambe i soggetti (regalante e regalatario) la franchezza sia nel gradimento che nella accettazione della franchezza è stato cambiato in qualcosa di gradito e molto ancche se di colere....verde, giuro!

 

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