TV1KDBXS

di Stefano Ferello
Ehi, ragazzi! Ma che serio ‘sto numero di Abecevario!
Qui bisogna fare qualcosa per alleggerire i toni.
Ecco, ho trovato! Invertire i ruoli e applicare (quasi) la legge del contrappasso a questo pulpito virtuale! Così io, proprio io, in mezzo a tante pesanti riflessioni sulla vita e sul mondo, guardo all’altro lato della medaglia.
Pur restando semi-serio, eccovi un altro pezzo su piccolezze e banalità.
Magari vi strappo un sorriso…a denti stretti, naturalmente! :-)
Cominciamo dal titolo: penserete che ho pigiato a caso le lettere sulla tastiera!
E che ne sia uscita una parola assolutamente non sense….tanto per far ridere.
Invece no: se siete ragazzini o giù di lì, avete già capito tutto!
Se invece siete un po’ meno giovani, avrete la soluzione….alla fine.
Vi ricordate l’immagine classica e stereotipata degli innamorati che incidono sul “loro” albero un cuore trafitto da freccia e con le iniziali dei due “piccioncini”?
Oppure le frasi del tipo: “Anna ti amo! “ scritta a caratteri cubitali e sul muro davanti casa della ragazza tanto desiderata?
Bene… dimenticatevi tutto ciò !
No, non nel senso che non esistono più gli innamorati!
Dimenticatevi quel linguaggio, quel modo di esprimersi chiaro e diretto ma irrimediabilmente vecchio e superato.
Se siete fortunati, ma proprio proprio fortunati, l’unica frase in italiano sensato che potete leggere su una panchina o su un muro è “Io e te, tre metri sopra il cielo”.
E capirete il suo vero significato solo se avete visto l’omonimo film o letto il libro cult per i teenager di inizio millennio.
Il protagonista maschile scrive queste parole su un cavalcavia che sovrasta la strada percorsa dall’amata. Effettivamente è in alto, quasi in cielo.
Questa frase ha sostituito a tal punto il significato del classico “Ti amo” da non avere più importanza dove sia scritta.
Quando ho visto in un tunnel sotterraneo: “Matteo e Erica, 3 metri sopra il cielo” sono rimasto un po’ perplesso…
Sono letteralmente esploso dalle risate quando il burlone di turno ha aggiunto la frase: “Peccato che qui siamo 5 metri sotto terra!!!”
Paradossi divertenti a parte, nell’epoca dei media e del virtuale, il linguaggio e i ruoli si sono molto modifcati e sono diventati al tempo stesso più sfrontati e più criptici.
Spessissimo il carattere e le dimensioni delle scritte “amorose” sono piuttosto piccoli e decisamente si capisce che la mano è femminile.
Sembra quasi che siano le ragazze, e non i maschi, più desiderose di dichiarare i loro sentimenti.
Forse non sono sentimenti, ma emozioni o addirittura solo un “interesse”…
Comunque non facciamoci ingannare: il linguaggio, anche se impoverito, occupa uno spazio diverso rispetto ai sentimenti.
Questa nuova grammatica si affianca ai canonici metodi di comunicazione, ma non si corre alcun rischio.
Anzi, può ispirare slanci altrimenti impediti e soffocati dalla timidezza e dagli imbarazzi.
Infatti sembra che i ruoli si siano invertiti e che le ragazzine ora siano sfrontate e disinibite, addirittura “cacciatrici”…..anche se si nascondono ancora un po’.
Un esempio? MARKOTAT.
Sembra una parola insensata. Invece è densa di significati: qui il sentimento è dichiarato e nascosto al tempo stesso (tipico femminile?: -))
Questa ragazza ama Marco, ma mitiga e cela il messaggio storpiando il nome con K invece di C, usando l’acronimo TAT per Ti Amo Tanto, scrivendo tutto di seguito per aumentarne l’incompresibilità.
Nei “love graffiti” i veri protagonisti sono gli acronimi.
Nati per risparmiare caratteri negli sms, queste sigle sono entrate di diritto nel “linguaggio scritto”.
Ognuno di noi li ha incontrati, almeno nelle loro forme più note.
Chi non sa che TVB sta per Ti Voglio Bene?
Ormai é talmente noto che è entrato anche nel mondo della pubblicità attraverso la recente campagnia spot della Volkswagen.
L’acronimo é stato sdoganato: dalla sfera privata del sms sul cellulare degli adolescenti è passato al mondo pubblico dei media e degli adulti.
Certamente per i “non iniziati”, molti altri acronimi rimangono ancora indecifrabili e “ostrogoti”, anche perché alimentati e creati in continuazione dalla fervida mente degli adolescenti.
Appaiono sempre più spesso acronimi ormai lunghissimi, sostituti di vere e proprie frasi di senso compiuto.
MMT: mi manchi tanto
TADM: ti amo da morire
LSCTADM: lo sai che ti amo da morire
TVTB: ti voglio bene
TVUMDB: ti voglio un mondo di bene
A questo punto, il titolo dell’articolo non è più un mistero per voi:
TV1KDBXS: Ti Voglio Un Kasino Di Bene Per Sempre.
Facile, no ???
3 Comments:
TVTB Ti Voglio Tanto Bene !!!
ACPLFTUR
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TJ
Ti Amo!
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