15 ottobre 2006

C’e menti? Cementi!




di Paolo Posocco



C’è menti? Cioè ci sono delle menti ragionanti, dei pensieri coagulanti in Castelfranco? Ebbene si! Li abbiamo potuti incontrare e vedere grazie a FRAM MENTI e le sue interessanti proposte artistiche e culturali, come “improvvise partiture” di Laura Moro e tante altre iniziative, fino alla chiusura con Mario Brunello. Tramite FRAM MENTI abbiamo potuto vedere delle proposte per intervenire nella nostra cittadina in modo diverso dalla attuale politica “espansionistica” questo grazie all’esposizione di tesi di laurea, progetti di professionisti, il workshop e gli interventi di docenti universitari, insomma una ricca offerta di idee diverse e pensieri alternativi.

C’era anche qualcos’altro in quello spazio, c’era un’atmosfera creativa ed una voglia di agire nella e per la nostra comunità che ti faceva sentire parte di un progetto di sviluppo e crescita ancora in fase embrionale ma che metteva dell’ottimismo per il futuro.

Cementi! Sei torri e condomini vari. Ecco la risposta che vedremo dare a questa creatura nata dalla mente di persone interessate ad un futuro ponderato e soprattutto partecipato, perchè come diceva Gaber “libertà è partecipazione” e questa circostanza ne è un esempio, sia di libertà (con FRAM MENTI), sia della sua negazione nella possibilità di scegliere il futuro della nostra cittadina!

La mia “indignazione” è poi cresciuta dopo la lettura dell’articolo su La Tribuna del 27/09 a firma D. Socal dal titolo “Castelfranco, europea solo per densità abitativa” che trattava di una ricerca commissionata dalla nostra amministrazione alla Euris di Padova dalla quale emergeva che Castelfranco ha una densità abitativa di 372 abitanti per chilometro quadrato! Tra le più alte in europa e superiore alla media regionale e nazionale! Non occorre essere dei geni per capire che la volontà di aumentare gli alloggi e quindi portare un migliaio di persone in borgo treviso è semplicemente demenziale! Un aumento di popolazione in quella zona alza ulteriormente la già alta densità abitativa in una cittadina che proprio non ne ha bisogno, dati Euris alla mano e buon senso nell’altra; basta considerare l’aumento di traffico, l’inquinamento, più edifici ed asfalto a scapito del verde, servizi ed infrastutture da adeguare e tutti quei fattori che determinano la minore vivibilità delle zone densamente abitate.

Insomma incrementeranno la densità a scapito di una spazio per le menti, le nostre menti! Forse perchè vedono solo il vuoto e non delle opportunità...

C’è menti? Cementi purtroppo.