20 giugno 2006

Quel leggero senso di fastidio



di Fiorenza Valentini

Nel rapporto con gli altri che sia fondato soprattutto su un legame affettivo, e che spesso comprende anche situazioni di convivenza, si viene a creare col tempo una conoscenza-tolleranza sia delle abitudini giornaliere, sia delle caratteristiche di ogni singola personalità.
Accade così che sappiamo già in anticipo che l’altra persona dimenticherà sicuramente i resti della colazione vicinissimi al bordo del tavolo. E se non provvederemo subito dopo a chiudere e riporre la scatola dei biscotti, tipo valletto medievale, il nostro cane che vive prevalentemente in casa salirà sulla comoda sedia e mangerà avidamente quanti più (proibitissimi) biscotti gli sarà possibile, prima che uno di noi riappaia nella stanza.
Sappiamo che quando l’altro (o l’altra) andrà a farsi la doccia terrà occupato l’unico bagno di casa per almeno quaranta minuti, e ci organizziamo per fare le nostre cose prima, sperando non ci assalga uno sgradevole attacco di virulenza intestinale. Prevediamo pure come si presenterà il fantomatico bagno ‘dopo’: asciugamani bagnati per terra, temperatura caldo-umida tipo sauna ad almeno 42°C, il tutto condito da un dolcissimo profumo di incenso indiano (che aiuta a rilassarsi). Naturalmente (si fa per dire) il pavimento non è stato asciugato bene, e perseverano piccole micidiali pozzanghere che, a causa dell’ambiente umido, con buona speranza si potrebbero asciugare entro un paio d’ore, se non provvederemo personalmente a passare uno straccio.
Non è nemmeno insolito che ci succeda di aprire un armadietto in cucina e, non ricordando il pericolo nascosto dietro questo gesto (cioè dietro l’antina), ci ritroviamo colpiti in testa da confezioni di grissini o di craker che erano stati collocati (non appositamente e non da noi) in pericoloso bilico, se ci andrà bene, oppure da pentolini in acciaio o simili, se quel giorno il nostro oroscopo prevedeva ‘piccoli incidenti domestici’.
Potrebbe accadere che non ci venga più da sorridere, anzi, sorga dentro un leggero senso di fastidio, anche per il modo di muoversi, o di vestire, o di rispondere al telefono dell’altra persona, come se ci si accorgesse solo allora che quelle innocue consuetudini sono diventate fonte di seccatura. Ammettendo che, probabilmente, anche da parte nostra esistono comportamenti che possono provocare insofferenza.
Questo potrebbe significare che si sta incrinando qualcosa nel rapporto, o che sta diminuendo la componente affettiva, quella che ci consente di comprendere le piccole cose di tutti i giorni. Quel leggero senso di fastidio potrebbe essere un valido segnale di attenzione, nel senso che continuando a riporre i ‘sassolini’ che configurano le cose non dette, col passare del tempo si potrebbe formare quella invalicabile montagna che è l’incomprensione.

4 Comments:

At 11:33, Anonymous Anonimo said...

Domanda: ma secondo te è giusto arrivare al senso di fastidio, o non vale la pena chiarirle subito certe cose. Mi spiego. Alcuni atteggiamenti di poco rispetto o poca attenzione nei confronti dell'altro(a) (e non sto parlando del tubetto di dentifricio spremuto a metà), non possono essere comunque giustificati, secondo me, dal sentimento che c'e' tra i due.....

 
At 11:34, Anonymous Anonimo said...

Domanda: ma secondo te è giusto arrivare al senso di fastidio, o non vale la pena chiarirle subito certe cose. Mi spiego. Alcuni atteggiamenti di poco rispetto o poca attenzione nei confronti dell'altro(a) (e non sto parlando del tubetto di dentifricio spremuto a metà), non possono essere comunque giustificati, secondo me, dal sentimento che c'e' tra i due.....

 
At 07:56, Anonymous Anonimo said...

Rispondo al gentile commento di un 'anonimo'

Volevo solo dire che questo stato di cose si potrebbe creare quando, per l'appunto, non c'è dialogo fin dall'inizio.

fiorenza

 
At 08:57, Anonymous Anonimo said...

... il tuo SOS è stato colto dall'altro? Se così non fosse penso sia giusto andare da uno psicologo o da un avvocato...
P.S. permettimi comunque leggendo il tuo articolo mi ha dato un leggero senso di fastidio: nei modi, nell'intento, nel bisogno.

 

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