Attenti al lupo!

di Valeria Siviero
Ancora verso il Cinecity...
Questa volta all’ultimo momento, dopo aver prenotato i posti in tutta fretta e aver deciso per un film un po’ “fortino”, termine che uso per definire un genere in cui so che ci saranno mostri e scene particolarmente cruente.
La pellicola in questione è “Underworld”, ovvero un mondo oscuro, nascosto e tenebroso, in cui si consuma una lotta epocale tra vampiri e licantropi, una storia che sembra voler rievocare le nostre paure infantili, nel senso che sono legate all’infanzia.
Quante volte ci sarà capitato, da bambini, rannicchiati sotto le coperte e nel silenzio della notte, di rimanere in ascolto del più piccolo rumore, timorosi quasi di respirare e nella paura che, se non facevamo i “bravi”, sarebbe venuto a prenderci il “lupo cattivo”?
Sono tutte storielle che ora ci fanno sorridere e sicuramente di una certa innocua utilità per genitori esausti di fronte ad una prole iperattiva..
Ma torniamo ad “Underworld”. Sono seduta sulla mia poltrona aspettando che lo spettacolo inizi ed ecco che sento alcune giovani vocine... un po’ troppo giovani, a mio parere, perché gli spettatori seduti dietro di me avranno si e no cinque anni.
Sono rimasta un po’ indietro e non mi rendo conto che al giorno d’oggi i bambini sono in grado di affrontare scene di tutti i generi? O forse i loro genitori non si aspettavano scene troppo violente?
Eppure l’anteprima appariva chiaro e non ci si poteva sbagliare sulla durezza delle immagini, tra l’altro costanti per tutta la durata del film.
Infatti già le scene iniziali sono tutte concentrate sulla lotta tra queste mostruose creature e il sangue trabocca da tutte le parti! Le trasformazioni dei lupi mannari sono molto impressionanti e a volte distolgo lo sguardo... figuriamoci come possono reagire i bimbi dietro di me ...!
Ma non è ancora finita perché, naturalmente, come ogni storia che si rispetti, c’è anche di mezzo l’amore, una tenera attrazione tra un ibrido metà lupo e metà vampiro e una bella “vampiressa”, che sfocia in una calda scena di sesso, assolutamente chiara e inequivocabile.
A questo punto non posso fare a meno di ridere sotto i baffi immaginando l’imbarazzo della mamma e la perplessità dei figlioletti.
E’ vero, forse non tutti vengono cresciuti a fatine e Walt Disney e alla Tv si vedono cose di ogni genere, ma perché bruciare le tappe e sbattere loro in faccia tutto e subito?
La fantasia va presa come tale e forse sono più nocive scene di guerra o di violenza sociale, ma non turbiamo troppo in fretta la loro ingenua visione del mondo e lasciamo che vivano ancora per un po’ nel mondo delle favole... Un mondo che anche noi, ora che siamo adulti, vorremmo tornare a guardare con gli occhi di un bambino.
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