15 giugno 2008

Rileggetevi la Costituzione



di Fiorenza Valentini
(Immagine tratta da: Biblioteca Comunale “ Renato Fucini” – I ROM)

"Preghiera Islam, tensione a Treviso
Vigili interrompono riunione dei fedeli"

Tensione alle stelle a Treviso, dove i fedeli musulmani della comunità marocchina, sfidando il divieto del sindaco Giampaolo Gobbo, si sono riuniti nel parcheggio di San Liberale per la preghiera del venerdì, ribadendo la richiesta di avere una moschea in città. Ad attenderli un ingente schieramento di forza dell'ordine: subito dopo l'inizio della preghiera sono intervenuti i vigili urbani, che hanno interrotto i fedeli identificando i presenti.

(da: TGcom - Sab 14 Giugno 2008)

"Campi rom, individuate le aree"

Ma è l'Opera nomadi a bocciare senza appello il patto. «Bisogna assolutamente trovare una soluzione non militare, cacciare 10mila nomadi senza alternativa è disumano», dice il presidente, Massimo Converso chiedendo «l´intervento della protezione civile perché assista e tuteli gli abitanti dei campi abusivi che il prefetto vuole evacuare senza preoccuparsi di che fine faranno».

(da: La Repubblica - Sabato 14.06.2008)
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Premetto che non voglio essere “di parte”, né tantomeno difendere a spada tratta nomadi, musulmani, clandestini o altri “diversi” che vivono nel nostro Paese.
Criminali e delinquenti ne esistono su tutto il Pianeta, ma chi si reca quale ospite o profugo in un Paese straniero deve assolutamente rispettarne le leggi e le usanze, senza però essere costretto a rinunciare alla sua civiltà né alla sua religione.
Non meno preoccupante osservare che, da qualche anno, reati gravi e gravissimi sono stati compiuti in Italia anche da numerosi cittadini extracomunitari o clandestini. Ma ciò non significa che una certa etnia sia composta “solo” da delinquenti.
Dopo le brevi, recentissime citazioni sopra riportate e tratte da autorevoli fonti giornalistiche, dato che eventuali commenti personali di chi scrive non hanno praticamente alcun valore opinionistico (= Non Important Person), si invitano i lettori interessati (e non) a rileggersi alcuni importantissimi e fondamentali articoli della Costituzione, riportati di seguito.
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La Costituzione della Repubblica Italiana

PRINCIPI FONDAMENTALI

Art. 2.
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

Art. 3.
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Art. 4.
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

Art. 5.
La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento.

Art. 6.
La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

Art. 7.
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale. ***(vedi nota in fondo)

Art. 8.
Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.

Art. 9.
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

Art. 10.
L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.
La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.
Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge.
Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici.

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*** Qualcuno potrebbe chiedersi “Cosa c’entra in questo contesto?”. C’entra, eccome! Chi ha occhi e orecchie intenda.

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2 Comments:

At 08:22, Anonymous Anonimo said...

rileggiti il piano di rinascita democratica http://www.cedost.it/testi/piano.htm

 
At 18:49, Blogger Unknown said...

Risposta al commento di Anonimo
Ho letto il "Piano di rinascita democratica" come da te suggerito. Non riletto, perché non ne ero venuta a conoscenza prima della tua segnalazione e, pur avendo un'età che mi ha consentito di seguire le varie fasi e (pochissime) informazioni ufficiali sull'ideologia, sugli scopi e i preoccupanti legami con alcune istituzioni della loggia massonica P2, devo ammettere che mi sono spaventata per i concetti espressi. Il documento da te proposto mi ha dato l'impressione che volesse diventare e imporre "l'altra Costituzione".
Ci sarebbe ancora tanto da scrivere e commentare. Non mi sembra questa la sede adatta e, soprattutto, non ho le cognizioni necessarie per farlo.
Ho visitato anche il sito cedost.it, che mi ha dato l'impressione di un'ottima iniziativa, soprattutto per l'intento di "non dimenticare".
Ciao e grazie
Fiorenza Valentini

 

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